L'iperico si usa sia per uso esterno, sia per uso interno per la sua azione antiflogistica, vulneraria e antidepressiva. Il miglior tempo di raccolta è intorno al 21 Giugno, nel momento del solstizio d'estate, quando la pianta raggiunge la massima concentrazione di principi attivi.
L'uso interno come calmante è sconsigliato in estate per la sua capacità di fotosensibilizzazione della pelle. Invece l'uso esterno, sotto forma di oleolito di iperico, chiamato anche olio rosso, per via del suo colore rosso, è utile per la cura della pelle scottata dal sole, ferite o piaghe. Inoltre l'olio rosso si usa per frizioni o massaggi in casi di sciatica e reumatismi.
La preparazione dell'olio d'iperico per curare piaghe, ferite, scottature è semplice:
Raccogliere circa 250 g di sommità fiorite d'iperico, si riempie un contenitore di vetro a 3/4 aggiungendo l'olio di oliva, di girasole o di mandorle dolci e si espone per circa 3-4 settimane al sole. Importante è che l'olio copra sempre l'erba in macerazione. Alla fine del tempo di estrazione si filtra l'olio attraverso una stoffa sottile e si conserva l'oleolito al buio, in bottiglie scura. Tempo di conservazione da uno a massimo 2 anni.
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